Alla scoperta dei luoghi (inusuali) del cinema a Bologna

Dico sempre che Bologna è un ottimo set cinematografico: i suoi portici, le piazze, le stradine del centro, i suoi colori e luci suggestive la rendono un luogo adatto per essere protagonista di racconti sul grande schermo. La nostra bella città è stata sfondo e “attrice” di circa un centinaio di film e telefilm, location romantica e a volte misteriosa di racconti e vicende di vario tipo fin dalla metà di questo secolo. Vi sarà capitato di riconoscere Bologna in qualche film, magari vedendo le Due Torri o Piazza Maggiore… io però sono andata a cercare i luoghi più inusuali dove sono state girate delle scene cinematografiche. Andiamo a scoprirli insieme in questo mio mini tour ☺

VIA SARAGOZZA: scene da “Una bella grinta” (1964), “La via degli Angeli” di Pupi Avati.

Sotto i portici di via Saragozza c’è sempre un sacco di vita… il loro fascino dai colori forti, le varie attività e bar che vivono sotto questo lungo ed affascinante “corridoio” non potevano che essere un set cinematografico perfetto per svariati film. Io ogni volta che passeggio di qui mi rilasso e sento le belle vibrazioni della città che in questa lunga via, che porta dal centro a San Luca, si respirano in modo particolarmente forte.

I portici che partono da Porta Saragozza e arrivano fino in cima al Colle della Guardia dove si trova il Santuario della Madonna di San Luca sono i portici continui più lunghi al mondo, con i suoi 3.796 metri e le sue di 666 arcate. Magnifici! Questa passeggiata per me è un’esperienza assolutamente da fare per chi viene a Bologna.

 

STADIO DALLARA: scene di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”

 Lo Stadio Dallara è un luogo molto amato dalla parte sportiva della città, ma non solo. Non poteva che essere luogo di qualche scena di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, film che racconta la vita di un gruppo di ragazzi bolognesi.

In origine  si chiamava “Littoriale” e fu il primo vero e proprio stadio italiano (nel senso che intendiamo oggi), inaugurato il 1927 con la sua Torre di Maratona che spicca, simbolo della competizione e resistenza degli atleti. Lo Stadio venne poi completamente ristrutturato con i Mondiali di Calcio che si terreno in Italia nel 1990. Passeggiare intorno allo Stadio e sotto il suo bel porticato è davvero super piacevole, la zona è molto bella e rilassante, perfetta per lo sport o per lunghe passeggiate. Ovviamente da qui vi consiglio di continuare per arrivare su fino a San Luca 😉

Consiglio: fate tappa per un caffè al Bar Billi che è il bar dello stadio, una vera e propria istituzione dove appena entrerete sentirete il vero spirito bolognese DOC ;).

 

 

FIERA DISTRICT: “Impiegati” di Pupi Avati (1985), “Jolly blu-il film” degli 883, “E se domani” di Giovanni La Parola (2005)

La zona moderna e particolarmente scenografica di Fiera District è stata set di alcune scene di vari film.

I lavori per la costruzione di questi edifici iniziarono nel 1964 e nel 1965 il primo blocco ospitò la 29ma Fiera Campionaria di Bologna. Successivamente vi fu un’importante aggiunta di costruzioni nel 1972 ad opera del noto architetto giapponese Kenzo Tange, che fece costruire anche i vari grattacieli, ormai icona caratteristica della fiera e anche della città. Questi bianchi edifici che si stagliano nel cielo a me piacciono moltissimo e trovo siano, nella loro essenzialità, molto affascinanti.

 

VIA DEL PRATELLO: “Lavorare con lentezza” di Guido Chiesa (2004)

Il film che vi ho citato racconta gli avvenimenti che coinvolsero Radio Alice, l’emittente libera che proprio in via del Pratello aveva la sede.

Via del Pratello è la via più “libera” direi, una storica via popolare bohemienne dove la vita è molto animata, soprattutto di sera ma anche durante il giorno.Qui ci sono infatti moltissimi bar, birrerie, osterie, ristoranti o luoghi dove mangiare qualcosa al volo di sfizioso take-away oltre che anche negozi vintage, laboratori artigianali e dei di varie associazioni. Via del Pratello è praticamente tutta pedonale e dalle case allegre e molto colorate… un luogo dove si respira l’aria più alternativa di Bologna.

Pensate che il giornale inglese Sunday Times, ha definito Bologna la città italiana degli “hipster” e ha citato proprio via del Pratello come via rappresentativa di questo mood!

 

STAZIONE CENTRALE: “I sovversivi” dei fratelli Taviani (1967), “Fatti di gente perbene” di Mauro Bolognini (1974) e “Romanzo Criminale” di Michele Placido (2005)

Ovviamente anche la Stazione Centrale dei treni, luogo simbolico di partenze e arrivi, è stato luogo di scene di vari film. La Stazione di Bologna, al centro dell’Italia, è un luogo particolarmente sempre in fermento, crocevia di viaggiatori e anche di storie… di gente che si aspetta, si incontra o si dice addio. Io vi consiglio un particolare punto di vista sulla stazione, quello da sopra uno dei ponti vicino: sia dal Ponte di via Matteotti che da quello di via Stalingrado (dove vi sono anche dei meravigliosi nuovi murales) avrete un bellissimo colpo d’occhio.

Un consiglio? Andateci al tramonto… vi potrebbe attendere un meraviglioso spettacolo!

Mi piace tantissimo girare per la città e pensare alle vicende che si sono svolte qui nelle pellicole dei film, ma infondo poi penso a quante vicende incredibili delle quali non ho idea si sono svolte proprio nella realtà! Perché infondo la vita è molto meglio di un film 😉

Grazie a Open Fiber (www.openfiber.it) che mi ha mandato alla scoperta della città da questo particolare punto di vista!
Tutte queste zone di cui vi ho parlato sono infatti coperte dalla nuova fibra ottica che da poco è arrivata in città! Guardare il cinema anche sul web a casa, con la super velocità di connessione di Open Fiber, sarà proprio il top 😉

2 thoughts on “Alla scoperta dei luoghi (inusuali) del cinema a Bologna

  1. Anche Strada ? maggiore è teatro del bel film ? “Hanno rubato un ? tram”, bellissimo film di ambientazione bolognese, l’avete visto?

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