Vivian Maier, l’emozionante fotografa ritrovata, in mostra a Bologna

Io amo tantissimo la fotografia, come potete vedere non riesco a stare un giorno senza fare delle foto. Credo sia una modalità di guardare il mondo, un filtro che permette di vedere le cose meglio e magari con un pezzo anche del proprio cuore.

Fino al 25 maggio 2018 a Palazzo Pallavicini a Bologna c’è una mostra fotografica davvero speciale: “Vivian Maier- una fotografa ritrovata”. A mio parere una delle più intense fotografe di questo secolo!

La prima volta che ho visto delle foto di Vivian Maier, della quale non sapevo nulla, mi è arrivata una ventata di emozioni, erano foto dai soggetti semplici ma così intense! Inoltre c’erano tante foto di lei che fotografa se stessa riflessa in specchi, oggetti, ombre… quasi a voler raccontare anche la “sua” di storia tra quelle delle altre persone. Ma non avevo idea di quella che era la storia dietro a questo affascinante personaggio!

Vivian Maier era una tata e nel tempo libero usciva per scattare fotografie lungo le strade delle città dove viveva, New York e Chicago. Nessuno sapeva di questa sua passione che non condivideva, era una persona molto chiusa e solitaria e la macchina fotografica era il suo ponte con un mondo diverso. Scattava compulsivamente con la sua macchina fotografica RolleiFlex (che le permetteva di scattare senza essere troppo notata) rullini su rullini, ogni tanto ne sviluppava qualcuno ma molte volte li toglieva e li metteva semplicemente in qualche scatolone… Lei cercava le emozioni nel guardare il mondo attraverso l’obiettivo, il dopo era quasi superfluo.

 

Poco prima di morire Vivian venne sfrattata dal suo appartamento di New York e un agente immobiliare, che gestì la pratica, scoprì il tesoro che in quell’appartamento si celava; sviluppando qualche rullino capì che quella era l’opera di una grande fotografa, sconosciuta a chiunque ma che sarebbe diventata famosa da lì a breve. Grazie a Maloof le opere di Vivian sono state valorizzate, anche con un docu-film su di lei, e il suo fascino e mistero aumentano sempre di più…

La bella mostra di Palazzo Pallavicini, location davvero unica, raccoglie circa 100 foto che appartengono alla Fondazione Maalof, suddivise come in un bel racconto per sale con “temi” che ci fanno capire meglio le “ossessioni” di Vivian: street life, infanzia, forme, ritratti e autoritratti. Molto intensa la sala dedicata ai bambini…

Lasciatevi trasportare con semplicità in questa storia vissuta attraverso gli occhi di Vivian… le sue foto raccontano, divertono, arrivano al cuore di chiunque. Io amo il suo dolce sguardo sull’amore:

E io suoi autoritratti sono fantastici, forse precursori dei nostri attuali “selfie” 😉

Il mondo di Vivian è per lo più in bianco e nero, ma troverete nell’ultima stanza della mostra le sue foto a colori, frutto degli ultimi anni dei suoi scatti e di una macchina fotografica diversa. A me piacciono molto, la ricerca del colore così intenso è per me un suo modo di comunicare emozioni forti che aveva in lei J

Non lasciatevi sfuggire questa mostra, sono sicura Vivian e il suo particolare mondo conquisterà anche voi!

 

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